Via del Mare – Vecchiano

Via del Mare

Con la recente inaugurazione della via del Mare il Sindaco ha dimostrato di non essere super partes ma esclusivamente di una parte politica.

Non ha comunicato né pubblicamente, né nei consigli comunali, ai consiglieri ed ai cittadini la intervenuta firma dell’atto costitutivo della servitù di passo sulla via del Mare, tra il Comune ed i Salviati.

Infatti l’atto definitivo è stato firmato mesi indietro ed esattamente il 7 agosto 2015.

Il Sindaco non ha reso noto questo accordo definitivo a tutti per mesi e lo ha pubblicizzato ora, in prossimità della campagna elettorale, in pompa magna condito da discorsi e pasticcini !

Il commento ai cittadini !

La storia : il consiglio comunale del 14 marzo 2014 ha approvato, anche con il voto favorevole di Rinnovamento, il “contratto preliminare di costituzione del diritto di servitù di passaggio sulla strada che porta al mare, a favore del Comune di Vecchiano”.

L’atto definitivo è stato stipulato dal Segretario comunale, tra il Comune e la controparte Salviati, il 7 agosto 2015 (diconsi sette agosto 2015).

Ma l’atto di costituzione di servitù in sé stesso è un semplice riconoscimento formale di un utilizzo pubblico che si è consolidato da decenni.

Non c’era necessità di stipulare questo atto perché la servitù di passaggio ormai si era costituita. Lo sostiene anche la stessa responsabile dell’ufficio giuridico del comune avv. Fiamma “l’uso pubblico è nei fatti, è una strada privata sulla quale ormai è consolidato storicamente l’uso pubblico”

Il motivo è semplicemente nell’estinzione di tutte le procedure giuridiche in corso tra le parti . Ordinanze n. 90/2008, n. 102 /2008, n. 54/2012 n. 71/ 2013 e relativi ricorsi pendenti al TAR n. 1263/2008, n. 947/2012, n. 881/2013 con una spesa sostenuta dal Comune alla data del 14 marzo 2014 di euro 126.320 e la rinuncia alla coltivazione degli stessi.

Rinnovamento, pur con il compromesso di cui sopra, ritiene positiva la “formalizzazione” da parte della proprietà dell’uso pubblico. Il riconoscimento definitivo, che evita una azione legale, è un fatto importante per tutta la popolazione di Vecchiano, che in passato per raggiungere il mare era obbligata a chiedere l’ autorizzazione alla proprietà , oppure spostarsi sino alla spiaggia di Torre del Lago.

Ritiene comunque che l’ atto definitivo del 7 agosto, contenga diverse anomalie, tra cui :

– la mancata possibilità di ampliamento della carreggiata di via dei Soldati,strada stretta e pericolosa,

– l’erroneo riferimento alla Convenzione Comune-Salviati del 1962, in quanto la strada era preesistente, e realizzata dal Consorzio Stradale Salviati.

– ma ciò che desta perplessità è la postilla (se si tratta di postilla, vedi pag. 6 del Contratto, scritta a mano nella parte libera in alto). Postilla che modifica sostanzialmente sia quanto il consiglio comunale ha deliberato il 14 marzo 2014, sia il successivo preliminare firmato tra Comune e Salviati il 30 luglio 2014 . Tale postilla sarebbe del seguente tenore “ Si specifica che la servitù in oggetto grava sulla porzione asfaltata “via del mare” con esplicita esclusione delle banchine”.

Le banchine sono parte integrante della strada, vedi Testo Unico della circolazione stradale. La servitù che sino ad oggi, da decenni, i cittadini hanno esercitato su detta strada riguarda tutta la strada comprensiva delle banchine.

Le stesse indicazioni catastali (al momento del preliminare), indicanti i fogli di mappa, le particelle e le superfici sono comprensive delle banchine.

Perché le banchine dovrebbero essere escluse ?

Chi ha stabilito di eliminare le banchine dall’atto definitivo di costituzione della servitù ?

Chi ha stabilito di modificare le decisioni del consiglio comunale ?

Rinnovamento ritiene che in conseguenza di questa aggiunta l’atto stipulato sia nullo in quanto non conforme alle decisioni prese, oltre ad essere modificativo dello spirito con cui il consiglio comunale ha deliberato.

Ovviamente Rinnovamento si impegna a far rimuovere questa aggiunta incomprensibile e lesiva del diritto dei cittadini, ma intende far rilevare COME l’amministrazione comunale ha seguito l’intera vicenda.

Antenna Paduletto

Antenna Paduletto

Questo è un problema sentito dagli abitanti della “Fornace” ed in generale da tutti gli abitanti di Vecchiano come un atto di IMPERIO voluto dalla precedente amministrazione e da questa che non ha modificato alcunché, nonostante le promesse di spostamento.

Tutto nasce dall’ “esproprio” che l’amministrazione comunale nel 2005 circa, fa della ex cava di Vecchiano. Tale atto non è corretto (vedi LaVoceDelSerchio del 12 marzo 2015), in quanto l’esproprio viene eseguito solo ad alcuni “proprietari” od eredi presunti (senza peraltro verificarne la legittimità ed il titolo), ma non a tutti. Se ne deduce che oggi, in base alla normativa giuridica dell’Accessione, la proprietà dell’antenna potrebbe essere anche di alcuni eredi degli originari proprietari, oltre al Comune.

Insomma, un gran pasticcio.

Ma con questo “presunto esproprio” voluto, in origine, per la realizzazione dei pozzi dell’acquedotto, quale beneficio ne è derivato alla popolazione vecchianese ?

L’area è una ex cava abbandonata, con rischio di caduta di massi, classificata da sempre come area a dissesto idrogeologico, per cui il Comune, essendone “proprietario”, dovrà intervenire a spese di tutti i cittadini per metterla in sicurezza.

Considerando i prò ed i contro forse non si può parlare di beneficio.

A questo punto sorge spontanea una domanda : ma perché il Sindaco, quale ufficiale di Governo ed avendone il diritto ed il dovere, non ha ordinato all’epoca la messa in sicurezza della ex cava agli effettivi, originari proprietari ?

Vi è stata capacità nell’amministrare o meno ?

Alle ulteriori problematiche riportate nella Mozione del 3 ottobre 2010 e nella successiva Interrogazione del 12 aprile 2011 ove vengono riportati dati tecnici non opinabili e sopratutto la mancanza dell’autorizzazione paesaggistica, che rende nullo da solo, il titolo abilitativo alla realizzazione dell’antenna (vedi interrogazione di cui sopra), il Sindaco non ha ritenuto (illegittimamente) di dover annullare l’autorizzazione ed il permesso a costruire.

Appare altresì strana l’ “attenzione” del Comune al rilascio dell’autorizzazione a costruire l’antenna. Infatti la cessione in locazione a Telecom Italia è stata decisa dalla Giunta comunale il 7 aprile 2009 con delibera n. 46, e la stipula del relativo contratto il 16 aprile successivo.

Mentre la domanda di Telecom è stata presentata al Comune nel successivo mese di giugno !!

Oggi l’antenna è ancora al suo posto

 

Ufficio Comunicazione Comunale

Ufficio Comunicazione Comunale

Come tutti gli Enti pubblici anche il Comune di Vecchiano ha un ufficio comunicazione.

Tale ufficio dovrebbe servire per dare notizie neutre ai cittadini in merito a tutti i problemi del territorio , dando voce sia all’ amministrazione comunale sia alla minoranza.

In particolare dovrebbe rendere conto ai cittadini del lavoro che l’amministrazione svolge ed il controllo che su di essa esercita la minoranza nell’interesse di tutta la popolazione.

Tutti i gruppi politici, maggioranza e minoranza, svolgono il proprio lavoro per il bene comune in Consiglio comunale.

Ma spesso ciò non avviene.

Gia in passato Rinnovamento aveva sollevato il problema con la Mozione del 15 gennaio 2013, ed oggi, avvicinandosi le elezioni amministrative, tale problematica si ripropone nuovamente.

Basta leggere il giornalino “Vecchiano informa” per rendersi conto della non correttezza delle affermazioni in esso contenute. L’ultima edizione del settembre – ottobre 2015 illustrante i passaggi che hanno consentito l’acquisizione della Marina di Vecchiano è sintomatica.

Volutamente vengono “saltati” anni di lavoro di sindaci ed amministrazioni, diverse da quelle elencate, che hanno cercato in ogni modo di salvaguardare l’area da insediamenti abusivi (cosa questa non avvenuta nei periodi successivi), rimboschendola, nell’attesa che venisse ceduta in proprietà.

In questo ultimo periodo non passa giorno che sui quotidiani locali o su “la voce del Serchio” non appaiano articoli di tale ufficio che Rinnovamento considera di “pre-propaganda elettorale”

Alla faccia dell’ “ufficio comunicazioni” neutrale !